Frontiere, popoli e civiltà, in sintesi
Ultimamente mi è capitato non di rado di incontrare articoli come questo , che rimarcano, dai toni dello stesso sembrerebbe quasi unidirezionalmente e più per orgoglio che per altre ragioni, la forte affermazione dei confini della propria nazione, e volevo fare alcune considerazioni su questo atteggiamento dai risvolti storico-antropologici, caratterizzato dai suoi flussi, reflussi e riflessi. Le frontiere salvano i popoli e le civiltà? Risposta breve: le frontiere non sono una condizione necessaria per salvare popoli e civiltà, e bisognerebbe trovare un punto di equilibrio, peraltro soggettivo, tra vantaggi e svantaggi a seconda dei casi. L'esistenza di frontiere sostanzialmente dipende da chi o che cosa si salverebbe e da chi o da che cosa, in base ai rapporti tra i paesi confinanti, valutando se l'uno è oggetto di una realistica minaccia di qualche tipo per l'altro (ad esempio minaccia bellica, imposizione invasiva di culture, usi o costumi altrui, migrazioni di massa r...