In alcune interviste, un noto magistrato italiano ha dichiarato che, purtroppo, le organizzazioni criminali sono un passo avanti agli organi investigativi per quanto riguarda la tecnologia; quindi ne deduco che sia una battaglia costante tra i due.
E poiché come sappiamo, oggigiorno le tecnologie vanno avanti a ritmo incessante più che mai,
volevo quindi portare all'attenzione una tra le recenti tecnologie che hanno fatto fare un 'salto di qualità' al riciclaggio di denaro da proventi di attività illegali: le cosiddette blockchain.
Blockchain e riciclaggio di denaro
La tecnologia blockchain è emersa come una tecnologia software con l'avvento della crypto-'valuta' Bitcoin, seguita dalla successiva comparsa di un numero sempre crescente di cripto-valute virtuali. Molte di queste hanno acquisito valori di mercato che sfidano qualsiasi razionalità ragionevole e, dietro di loro, non c'è nulla di materiale - nemmeno come le banconote, che almeno si possono toccare! È facile immaginare che oggigiorno le organizzazioni criminali nascondano molti proventi da attività illecite tramite Bitcoin ed Ethereum, per citarne alcuni, così come tramite opzioni più anonime come ZCash, Monero e Dash.
Consideriamo che chiunque possiede un qualsiasi 'portafoglio' ossia un wallet di cripto-valute non gestito da servizi web online come Coinbase o Blockchain.com, ma utilizza invece portafogli di crypto-valuta cosiddetti 'offline' (tra i tanti disponibili cito MetaMask, Trust Wallet, Crypto.com DeFi Wallet, Ledger Nano o Exodus) o un cosiddetto paper wallet o un wallet hardware (come Trezor), il proprietario può effettuare transazioni (invio e ricezione di queste 'monete' virtuali) semplicemente comunicando o esponendo indirizzi alfanumerici con numeri e lettere 'disordinati', come questo esempio di indirizzo bitcoin: 1A1zP1eP5QGefi2DMPTfTL5SLmv7DivfNa,
precedentemente generati da un qualsiasi wallet, e questi wallet sono disponibili per tutti. Non solo, ogni portafoglio di crypto-valuta, sia gestito sul web, sia su dispositivi locali sia di tipo hardware, può generare quanti indirizzi tipo l'esempio precedente, quanti ne vuole il possessore. La moneta virtuale si scambia quindi non tra Tizio e Caio, ma tra indirizzi tipo quello dell'esempio mostrato sopra, rendendo così pressoché impossibile risalire ai loro dati personali.
Inoltre, esistono strumenti software per riciclare denaro sporco, che permettono agli utilizzatori di crypto-valuta di "remixare" le transazioni distribuendole tra vari indirizzi di transito durante la trasmissione o la ricezione di ogni transazione; si tratta di una procedura sfruttata per il riciclaggio di denaro sporco.
Sarà molto difficile per le agenzie investigative e forensi contenere ed assicurare alla giustizia i criminali che utilizzano questa tecnologia.
Poi c'è il cosiddetto dark web, dove circolano una varietà di attività illegali e molto pericolose, per le quali le blockchain rappresentano uno strumento altamente utile per portare avanti le loro attività criminali.
L'unica proposta radicale che mi viene in mente, che vorrei aggiungere alle summenzionate interviste del magistrato, è quella di implementare azioni strutturali a livello globale per rendere
illegali i mercati finanziari delle criptovalute perché
i prezzi vengono creati dove esistono i mercati.
Poi, se denaro contante od oggetti di valore si nascondono da qualche parte e si scambiano 'brevi-manu', questa è ovviamente un'ulteriore e datata opzione di occultamento.
La CGIA di Mestre (Italia), associazione di artigiani e piccole imprese, ha stimato nel 2023 che le mafie "fatturano" circa *
40 miliardi di euro* all'anno. 😭
Ulteriore riflessione riguarda l'enorme massa sommersa di denaro oggetto di evasione fiscale!
Rimango quindi del parere che attualmente non ci siano soluzioni radicali a questo grande problema, se non implementabili ad un livello legislativo degli stati, che in sostanza, per quanto riguarda ogni transazione di valore in generale, dovrebbero riconoscere legalmente solo quelle in cui è possibile individuare o risalire ai soggetti (persone fisiche o giuridiche) partecipanti o chi per loro, rendendo così illegali le transazioni e i trasferimenti che non hanno questo requisito.
Prendiamo ad esempio piattaforme di pagamento come PayPal o Wester Union o
Remit: oggigiorno per attivare un conto o per fare un pagamento, bisogna fornire dei documenti anagrafici/societari (che poi magari qualcuno ne usi di falsi, o di società prestanome, è un'altro paio di maniche, ma per eventuali indagini almeno si avrebbe qualcosa in mano). Comunque, in attesa di una auspicata messa al bando delle crypto-valute da parte degli Stati, h
o raccolto qui di seguito da un chatBOT I.A. una sintesi sull'attuale 'stato dell'arte' investigativo, dalla quale ne traggo una conclusione come quella in introduzione:
una guerra tecnologica tra investigatori e criminalità, che si rincorrono a vicenda.
Le criptovalute e la tecnologia blockchain sono diventate potenti strumenti per il riciclaggio di denaro, consentendo ai criminali di oscurare l'origine di fondi illeciti. I gruppi della criminalità organizzata spesso sono in vantaggio rispetto alle forze dell'ordine nell'adottare nuove tecnologie a questo scopo[4].
Cripto-valute come Bitcoin, Ethereum, Dash, Zcash, Monero, offrono vari gradi di anonimato, rendendo difficile risalire alle transazioni fino agli individui.
I portafogli offline offuscano ulteriormente i proprietari, e questo
studio riporta recenti proposte per rendere ancora di più anonimi gli scambi in crypto-valute. Poi ci sono i cosiddetti servizi di mixing che disperdono le transazioni su più indirizzi per riciclare denaro, e il dark web facilita anche il riciclaggio di denaro basato su criptovalute, con mercati che offrono servizi di riciclaggio. Si stima che le mafie italiane possano "fatturare" circa 40 miliardi di euro all'anno, probabilmente anche avvalendosi del riciclaggio tramite criptovalute[4].
Per combattere questa minaccia è necessaria una coordinazione globale per rafforzare le normative e l'applicazione contro il riciclaggio di denaro (AML). Le piattaforme di criptovalute devono implementare robusti controlli know-your-customer (KYC) e AML. Le forze dell'ordine hanno bisogno di competenze nell'analisi della blockchain per tracciare i fondi illeciti.
Mentre smantellare i mercati di criptovalute può sembrare una misura drastica, la trasparenza delle blockchain pubbliche può anche aiutare le indagini se sfruttata correttamente. Il monitoraggio proattivo e le tecniche basate sui dati possono contribuire a scoprire potenziali attività di riciclaggio di denaro. In definitiva, rimanere al passo con criminali sempre più sofisticati richiede un approccio multiforme che combini politiche, tecnologia e cooperazione internazionale.
Quali sono i recenti progressi negli strumenti forensi per tracciare le transazioni in criptovaluta?
Le tecnologie emergenti più promettenti per l'analisi forense delle criptovalute includono:
1. **Intelligenza Artificiale e Apprendimento Automatico**: Queste tecnologie sono utilizzate per analizzare schemi di transazione e identificare attività illecite. Strumenti come quelli sviluppati da Elliptic e Chainalysis sfruttano algoritmi avanzati per migliorare l'accuratezza delle indagini.
2. **Strumenti di Clustering**: Questa tecnica permette di collegare indirizzi diversi nella blockchain attraverso schemi ricorsivi, facilitando il tracciamento delle transazioni sospette.
3. **Analisi Predittiva**: L'integrazione di analisi predittive aiuta a rilevare anomalie e comportamenti sospetti, rendendo più efficaci le indagini.
4. **Collaborazioni Internazionali**: Sforzi congiunti tra agenzie di law enforcement e aziende tecnologiche migliorano l'accesso ai dati e l'efficacia delle indagini forensi [1][2][4][5].
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Ulteriori considerazioni sugli attuali strumenti forensi per tracciare le transazioni in criptovaluta
1. **Intelligenza Artificiale e Apprendimento Automatico**: Aziende come Elliptic utilizzano modelli di deep learning per identificare schemi di transazioni illecite e portafogli. I loro strumenti analizzano oltre 200 milioni di transazioni per rilevare attività di riciclaggio di denaro, concentrandosi su sottografi di transazione piuttosto che solo su portafogli specifici.
2. **Strumenti di Analisi della Blockchain**: Strumenti come Encase, Wireshark e FTK sono cruciali per analizzare i dati della blockchain, tracciare transazioni e recuperare registri persi. Questi strumenti aiutano gli esperti forensi a mappare schemi di transazione e identificare attività sospette.
3. **Tecnologie Emergenti**: L'integrazione di apprendimento automatico e intelligenza artificiale sta rivoluzionando l'analisi forense delle criptovalute, consentendo analisi automatizzate e identificazione più rapida di attività illecite.
4. **Sforzi Collaborativi**: Iniziative supportate da Europol mirano a migliorare la cooperazione tra le agenzie di law enforcement in Europa, concentrandosi sullo sviluppo di strumenti e metodologie per migliorare il tracciamento delle transazioni in criptovaluta.
Questi progressi sono fondamentali nella lotta contro i crimini legati alle criptovalute.
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